Di seguito alcune risposte a delle domande che mi sono state poste riguardo le campagne Google Shopping Intelligenti-Smart
Campagne Smart Shopping e Standard attivate in contemporanea: si o no?
Come probabilmente saprai, nelle campagne Shopping Standard ci sono 3 priorità (alta, media e bassa) che permettono di avere in contemporanea anche campagna che contengono gli stessi prodotti e gestire bid e query di ricerca in base alla priorità scelta.
Nelle campagna Smart Shopping non è prevista questa impostazione perché hanno una priorità superiore, assoluta direi.
Per questo a mio avviso non è consigliabile mandare le Smart in contemporanea con le Standard, se non prima evitando il conflitto con un’attenta divisione dei prodotti tra le 2 in base alla strategia.
Quando optare per le standard e quando per le Smart a livello teorico?
Puoi optare per Campagne Smart Shopping quando vuoi semplificare la gestione ed hai “omogeneità” tra i prodotti (esempio categorie, tipo di prodotto, valore medio e margine di guadagno)
Puoi inoltre utilizzare Smart Shopping se non sai come strutturare una Shopping Standard e non ti interessa troppo sapere cosa succede “sotto il cofano” 🙂
Infine, puoi scegliere ancora Smart Shopping se hai già delle campagne shopping attive con storico di conversioni (anche se Google dice che ci può fidare anche senza… ma anche no) e vuoi migliorare alcune categorie e sai cosa stai facendo 😉
Come guidare e ottimizzare una campagna Smart Shopping?
La prima cosa che probabilmente ti ha colpito quando hai sentito parlare delle campagne shopping Intelligenti è che non hai nessun controllo sui termini di ricerca.
La seconda che noterai quando ti capiterà di farne una sarà che hai solo un gruppo annunci a disposizione. Hai solo la possibilità di gestire i gruppi di prodotto.
Secondo me è questo uno dei punti più importanti che influenza se parliamo di ottimizzazione. Il feed dev’essere preparato in modo da poter selezionare e ripartire i gruppi di prodotto in una o più campagne.
Tra le poche cose che puoi fare è modificare il ROAS della campagna. Alzare o abbassare il valore del ROAS può sembrare un po’ come riappropriarsi del CPC manuale, ma va usato con molta, moltissima cautela.
Esperienze personali?
Nel seminario dal titolo “CRO Shopping”, che ho tenuto lo scorso Aprile all’AdwExp, ho parlato di un caso interessante dove dimostravo come le campagne Shopping Intelligenti mi avessero aiutato a semplificare la gestione di un account con ben 41 campagne Shopping (centinaia di gruppi annunci e circa 10000 articoli in catalogo) con strategia di offerta CPC Manuale.
In sintesi, ho ridotto il numero di campagne Shopping da 41 Standard a 3 Smart, così divise:
- Campagna 1 – Selezione di Gruppi di prodotti ad Alto Margine di guadagno con l’utilizzo di Etichette personalizzate impostando un ROAS Basso
- Campagna 2 – Selezione delle migliori Categorie di prodotto, escludendo l’etichetta della campagna 1 e impostando un ROAS Medio
- Campagna 3 – Campagna tutto il resto
Oltre a risparmiare ore e ore di controlli e ottimizzazioni ogni mese, dopo questa riconfigurazione, confrontando le campagne Shopping Standard con quelle Smart, c’è stato un interessante aumento del ROAS.
Risultati migliori o peggiori delle shopping tradizionali nel breve/medio/lungo periodo?
Risponderei semplicemente con un #DIPENDE 😀
Scherzi a parte… forse perché sono della vecchia scuola (anche se esperienza fa più più figo) preferisco le Shopping tradizionali perché mi piace pensare di avere ancora il controllo, ma se debbo considerare il fattore “risparmio di tempo”, direi che le Smart Shopping Intelligenti vincono spesso sulle Standard, soprattutto nel medio e lungo periodo, anche perché il Machine-Learning di Google Ads sarà sempre più Intelligente.
